Siena A BraccAperte

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    Non basta il concerto con Dalla e De Gregori

NOI si batte ormai da tempo per la valorizzazione di Siena e del suo territorio intavolando dibattiti ed aprendo discussioni su tutti i temi che toccano da vicino i senesi e la loro città. Lo facciamo in modo pacato, dialettico ma anche molto pragmatico, senza tanti giri di parole.

Per quel che concerne “La città aromatica”, di cui è terminata da poco l’edizione 2010, crediamo che il nome di questa manifestazione evochi quel sapore di armonia nella complessità che solo la diversità di libera espressione può garantire. Vale per la musica come per tutto il resto. Purtroppo questa manifestazione, nel suo genere di sicuro prestigio, è solo una parentesi limitata nel tempo in cui nomi illustri dell’universo musicale intrecciano la loro arte a Siena.

Fare cultura e garantire libertà di espressione, specie in campo musicale, non può limitarsi a questo. “La città aromatica” è già certamente un ottimo atout ma la partita da giocare è complessa ed importante e dobbiamo osare di più. Occorrono eventi più frequenti che coprano l’intero anno e che coinvolgano realtà senesi. Insomma ancora una volta occorre sforzarsi di più per fare cultura e non semplicemente per fruirne passivamente ed in modo estemporaneo. Ecco perché crediamo che l’entità dei fondi per questa manifestazione e le modalità con cui sono stanziati debbano essere ripensati in modo più utile per Siena e per i senesi.

Ci sono molti artisti nella nostra città ed in provincia che non hanno né risorse né luoghi dove poter esprimere il loro talento. Non valorizzare questi soggetti, magari poco conosciuti ma molto apprezzati in città, è una grave mancanza ed una scelta miope. E’ paradossale inoltre il fatto di avere molti artisti senesi e della provincia che sono anche molto conosciuti in Italia ed in Europa e  poco considerati nelle nostre terre.

Ancora una volta non scommettiamo sui nostri valori, sulle nostre potenzialità, sul “chi siamo” e soprattutto sul “chi saremo”. La ricetta che proponiamo è molto semplice ed è quella di destinare maggiori risorse a “La città aromatica” e di ridistribuirne in modo equo una parte in favore dei tanti giovani artisti della nostra città.

L’idea potrebbe essere quella di costituire a Siena un auditorium permanente ed aperto da affiancare a “La città aromatica” dove fare cultura musicale raccogliendo ed ampliando l’ottimo lavoro svolto dalle associazioni musicali che già operano sul nostro territorio. Non solo dunque uno spazio fisico, al coperto o all’aperto, dove programmare eventi ma una vera e propria fucina, riconosciuta dalle istituzioni, dove sviluppare iniziative musicali ed essere attori del “fare” cultura e non solo spettatori.

Libera arte in libera città questo potrebbe essere il titolo giusto dove investire le risorse. Artisti del territorio nei luoghi del territorio. Spazi aperti, come ad esempio piazze o vie, così come luoghi chiusi, come teatri o auditorii, proposti in affitto agli artisti a prezzi accessibili o concessi in uso dalla nostra amministrazione.

Siamo in grado di farlo? NOI crediamo di si!

Davide Chiti

 

- pubblicato nel Corriere di Siena il 5/09/2010
 
 
    L'attenzione al territorio premia NOI

Quando il 23 Febbraio NOI è uscita con un'articolo su La Nazione intitolato "Un nuovo Patto Sociale" dove David Chiti chiamava tutti alla riflessione sulla necessità di promuovere il lavoro del territorio sul territorio si è alzato un polverone di polemiche.

Invece di stare sul punto alcuni politici hanno iniziato il solito balletto autoreferenziale di polemiche e accuse verso la parte avversa. Il problema chiaramente esiste e siamo ben contenti che da questa nostra riflessione siano nate iniziative che focalizzano l'attenzione di imprese ed istituzioni su questo tema.

Tra le ultime l'intervento di oggi di Paolo Parodi, presidente di CNA Siena, sul Corriere di Siena dal titolo "Favorire le imprese locali nei lavori". Ascoltare ed interpretare il territorio e la realtà che ci circonda è un esercizio difficile ma che restituisce grande soddisfazione specie a chi come NOI ne fa un un credo ed un modo di relazionarsi con il prossimo.

Leggi l'articolo a firma di Paolo Parodi pubblicato da Il Corriere di Siena il 27 aprile 2010.

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Leggi l'articolo a firma di David Chiti pubblicato da La Nazione il 23 febbraio 2010.

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    Grande successo del trekking urbano

 

Il cielo terso ed un'aria primaverile hanno accompagnato la giornata di trekking urbano dedicata alle donne e alla loro festa. Un grande successo di partecipazione e di gradimento per l'iniziativa organizzata da NOI e dall'Associazione Centro Guide Turistiche di Siena e Provincia: Nobili, popolane, artiste, sante, streghe, prostitute: scoprire Siena attraverso le sue donne.

Circa settanta persone, donne, uomini e bambini si sono ritrovati il 6 marzo alle 10.30 in Piazza del Campo ed hanno passeggiato con interesse attraverso vicoli, piazzette ed angoli della cittՈ per scoprire un mondo femminile che in tempi remoti ma anche recenti, tra leggenda e realtà, ha fatto la storia di Siena. Interessanti ed anche divertenti i commenti delle guide che hanno edotto gli astanti con storie popolari e brani tratti dalla letteratura. Terminata la passeggiata qualcuno ha fatto sosta alla trattoria dell'Oste Mezzo dove Mario Vannini aveva già pronte le libagioni del caso. Bella festa tutti insieme tra scherzi, risa e cultura cittadina. Un'esperienza da rifare.

 
 
    La priorità del tessuto sociale non è terreno di speculazioni

Pubblichiamo in risposta all’articolo di Pierluigi Piccini pubblicato da "La Nazione" il 27/02/2010.
Gentile Dr. Piccini,
la ringrazio per l’attenzione che ha dedicato al mio intervento. Purtroppo noto che usa alcune mie affermazioni in modo chiaramente strumentale per costruirci sopra una critica all’attuale amministrazione. Analizza arbitrariamente alcuni aspetti del mio ragionamento per lanciare con largo anticipo un’alleanza tra Liste Civiche e PDL per l’assalto al comune alle elezioni del prossimo anno. Tutto questo mi pare piuttosto squallido.

Mentre persone come lei, lautamente ripagate da incarichi professionali lontano da Siena ed evidentemente poco interessate ai problemi veri delle persone che vivono in questa cittՈ, si occupano dei balletti tra le poltrone, c’Ռ chi tira la cinghia.

Negli ultimi 2 anni sono poche le aziende senesi che, a causa della crisi mondiale, non hanno avuto i bilanci in rosso, con ripercussioni su tutto il tessuto sociale. Se siamo riusciti a tenere Ռ merito proprio di quella amministrazione da lei criticata che a tutti i livelli, comunale, provinciale e regionale, ha distribuito risorse alle aziende e fatto muro contro la crisi. Ne sono una prova i protocolli localizzativi che la regione ha recentemente approvato in favore di importanti realtՈ del nostro territorio e le recenti azioni dell’amministrazione provinciale, giusto per citarne alcune. Non mi sembra si possa dire la stessa cosa del governo centrale, basti vedere come si Ռ mosso nei confronti dei problemi della nostra UniversitՈ. Tutto il resto Ռ solo inopportuna propaganda.

Io e l’associazione che presiedo portiamo il punto di vista della gente comune, esortiamo le aziende del nostro territorio a fare quadrato e a guardare con attenzione alle risorse e alle potenzialitՈ di Siena senza farsi guidare esclusivamente da semplici logiche di mercato che potrebbero portarle verso altri orizzonti, impoverendoci. NOI diciamo che occorre guardare alla tenuta del tessuto sociale oltre che al PIL medio di un territorio. Questo il cuore del mio intervento, rivolto alle aziende e ai soggetti produttivi, che lei non ha nemmeno commentato perdendo una buona occasione per riflettere insieme a me sui problemi di chi in questo momento rischia il posto di lavoro.

Fortunatamente per chi vive questi problemi lei, che ha giՈ ricoperto incarichi amministrativi di rilievo in questa cittՈ, non rappresenta la forte discontinuitՈ che lei stesso chiede.

Cordialmente,
David Chiti.

 
    Un nuovo patto sociale

Pubblicato da La Nazione il 23 febbraio 2010.

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