Siena A BraccAperte

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18
set
    TREKKING IN VALLE - STORIA E NATURA TRA LE MURA

Volantino  Il viaggio alla riscoperta delle valli verdi interne alla cinta muraria di Siena non poteva che prendere le mosse dalla Valdimontone, conosciuta anche come “Orto dei Pecci” o “valle di Porta Giustizia”. Prima di tutto perché questa é la più centrale, a due passi da piazza del Campo. Poi perché è certamente la più vasta e profonda, separando le due colline oggi dominate dalle basiliche di Sant'Agostino, da un lato, e dei Servi, dall'altro. E infine per le sue interessantissime vicende storiche che si perdono nella notte dei secoli, essendo stata frequentata, con ogni probabilità, sin dall'età etrusca e più tardi in pieno alto-medioevo.

  Per un breve periodo, infine, la nostra vallata si è chiamata “borgo di Santa Maria”, quando il Governo dei Nove, di fronte al notevole flusso di inurbamento d'inizio Trecento, la individuò come luogo ideale per realizzare un nuovo insediamento abitativo, ove accogliere tutti coloro che da poco avevano ottenuto la cittadinanza senese. Quel popoloso pezzo di Siena che per qualche anno aveva attirato i nuovi residenti, era ormai un lontanissimo ricordo e già alla fine del Cinquecento, quando Francesco Vanni disegnò la formidabile veduta assonometrica della città, la Valdimontone era più o meno come oggi, pressoché priva di edifici e destinata alla coltivazione ortiva.

  Polmone verde che subito dopo la I Guerra Mondiale rischiò, almeno in parte, di essere violato, perché dovendosi risanare il rione di Salicotto, e nella prospettiva di dover traslocare le numerose famiglie che vi abitavano in altri luoghi della città, l'arch. Vittorio Mariani propose di costruire le nuove case proprio nella vallata adiacente, progetto fortunatamente stralciato dal Consiglio comunale; qualche anno dopo gli sfollati furono accolti in Valli e nel nuovo quartiere di Ravacciano.

  Così la valle è rimasta intonsa, seppur di difficile accessibilità e spesso chiusa, anche perché in parte utilizzata dall'Ospedale Psichiatrico di San Niccolò per le esigenze dei suoi degenti. Negli ultimi anni, invece, il suo accesso è diventato pubblico e così si è restituito alla città un enorme spazio verde assai apprezzato da senesi e non, che lo frequentano sempre più assiduamente. E allora che il nostro viaggio alla scoperta della sua storia abbia inizio!

Scarica la brochure dell'iniziativa e la relazione dettagliata ed ISCRIVITI contattando Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.   o telefonando a 392 3399119

o riempiendo il FORM DI PRENOTAZIONE 


 
 
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    NEVER DRINK AND DRIVE - continua il divertimento

iniziativa_4_marzo_papillonLRNever drink and drive - continua il divertimento è un’iniziativa dell’Associazione Noi inserita nell’eveno Huma Show di venerdì 4 organizzato alla discoteca Papillon di Monteroni.

Lo scopo è quello di sensibilizzare i ragazzi verso un consumo consapevole e responsabile delle bevande alcoliche. Spesso i ragazzi di oggi concepiscono lo sballo come unico modo per divertirsi portando tutto, e tra questo anche il consumo di alcool, all’eccesso.

A parte ogni considerazione morale su questo comportamento che non mi compete visto che stiamo parlando di ragazzi maggiorenni, capaci di pensare e liberi di scegliere, ciò che ci preoccupa sono le conseguenze di questo comportamento che spesso sono tragiche per i ragazzi e per le loro famiglie. L’iniziativa non è dunque un’iniziativa moralista o proibizionista. E’ invece una iniziativa costruttiva che vuole lanciare il messaggio:”divertitevi stesera e fate in modo di potervi divertire anche domani”. Ai ragazzi che colgono sempre l’attimo, che vivono l’immanente questo forse sfugge. Continuare la festa significa proprio questo: continuare la vita; dando un significato più rotondo al senso di festa e di divertimento.

locandina_4_marzoLR

L’idea è quella di lanciare a chi guida, a chi porta la ragazza o il ragazzo in macchina, a chi viene portando gli amici, il messaggio di non bere alcolici restando sobrio per il ritorno, magari educandoli a fare a turno per la volta successiva. Cercheremo di incentivare questa scelta con delle promozioni al bancone del bar. Ripeto nessun giudizio, solo un pragmatico approccio alla risoluzione del problema.

Perché se è vero che i ragazzi sono liberi di fare le proprie scelte è anche vero che esercenti ed istituzioni possono comunque agire costruttivamente per affrontare il problema dell’uso irresponsabile dell’alcool. In attesa di sollevare il problema alle istituzioni per avere, per esempio, bus navetta verso le discoteche a prezzi bassissimi e di ripensare i luoghi del divertimento per i ragazzi senesi, possiamo intanto muoverci dentro le discoteche. In questo il Papillon si è dimostrato particolarmente sensibile dimostrando una voglia di vivere la festa con i suoi giovani non comune. Insomma Never Drink and Drive. Vi invito tutti, venerdì sera al Papillon, per continuare a divertirci.

David Chiti

 
 
24
feb
    Bambinopoli a Siena, perché no?

Aprirà prossimamente, tramite l'incontro tra l'associazione Primo Salto e la Verbena, una nuova attività per i bambini senesi. "Bambinopoli", questo il nome dell'iniziativa, si pone come strumento di socializzazione ludica per ragazzi di età compresa tra 4 e 5 anni, che ancora devono entrare nel mondo della scuola. Per Claudio Doretti, responsabile dell'associazione Primo Salto, e Davide Chiti, presidente dell'Associazione Noi, gli obbiettivi primari sono di stimolare i bambini ad interagire di più tra loro, tramite la riscoperta di vecchi giochi, attività motorie ed il racconto e la simulazione di fiabe, visti i problemi di socializzazione che sempre più spesso si verificano in questa età.

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...ascolta la descrizione dell'iniziativa dalle parole di David Chiti e di Claudio Doretti...

...guarda l'Angolo dell'Unto...

Ma soprattutto commenta l'iniziativa!

 
 


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